domenica 6 novembre 2011
Dopo la discesa agli Inferi decisi, assieme a Richard e a Francis, di ritornare a Las Terrenas. Alla stazione delle corriere attendiamo la guagua, un pullman locale. Lì veniamo a sapere che di domenica il pullman non presta servizio. Ci sono soltanto le guagüitas, pulmini che solitamente possono trasportare, al massimo, dodici persone… ma la Repubblica Dominicana è il paese dei miracoli, infatti ci fanno salire sul pullmino in sedici, pressati uno sopra l’altro. Inizia cosí un viaggio di ritorno che si presenta come un incubo. Dopo una cinquantina di chilometri ― dove l’autista con la mano destra tiene il volante e con la sinistra un rotolo di banconote che continuamente conta ― veniamo scaricati e fatti salire su un’altra guagüita. Percorso un certo tratto l’autista è costretto a fermarsi, viene riscontrata la rottura della cinghia di trasmissione del mezzo. Ci troviamo, così, in un territorio a noi sconosciuto, verdeggiante, su una strada disastrata; alcune automobili rallentano, ci passano accanto e si allontanano. Non ci sono solo veicoli di locomozione che transitano sulla strada; vediamo pure passare dei cavalli e una persona che su un motorino trasporta un maiale, ma la cosa piú incredibile è quando vedo, in lontananza, uno strano automezzo, basso, sembra quasi un’automobile di Formula 1… in quel momento, per un attimo, penso di avere le allucinazioni. Richiamo l’attenzione di Richard e Francis per osservare lo strano mezzo in arrivo. Dopo qualche secondo ci passa vicino un veicolo mai visto, una specie di automobile da corsa (tipo Formula 1) fatta in casa, incredibile ma vero: un veicolo raso terra sfreccia su una strada disastrata.
Nel frattempo, scopriamo che uno dei passeggeri a bordo della guagüita è un meccanico con attrezzi di lavoro, siamo davvero nel paese dei miracoli e ciò ci consente, dopo mezz’ora, di ripartire. Percorsi circa cinquanta chilometri veniamo scaricati e fatti risalire su un’altra guagüita, che riparte lentissima. L’unico tratto di strada decente viene percorso a 40 km/h, con un autista che, continuamente, suona il clacson… a chi, non si sa! Infine ci aspetta l’ultima tappa, scendiamo dalla guagüita per salire su un’altra, e intraprendiamo l’ultimo tratto di strada che ci porterà a Las Terrenas.
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